E’ stato presentato nel Salone delle Feste di Palazzo Bruschi (Biblioteca Comunale Vincenzo Cardarelli) il libro “Pasqua a Tarquinia” – La sua gente, la passione per la tradizione del fotografo Vincenzo Quondam Vincenzo edito da [iQ] DESIGN. Il volume raccoglie oltre cento scatti della manifestazione religiosa più sentita e coinvolgente della cittadina tirrenica, quella della Processione del Cristo Risorto vista da un’angolazione del tutto particolare e spesso trascurata da pubblicazioni simili o giornalistiche.
«Con questo libro fotografico – afferma l’autore – voglio provare a raccontare la mia visione della tradizione più sacra che c’è a Tarquinia: il Cristo Risorto. Nel mio obiettivo però non è il soggetto, la statua, ad essere protagonista, ma le persone, le stesse che, con la loro passione, rafforzano il legame con la tradizione che si tramanda di padri in figli. Le facce, le emozioni, sono quelle che più mi hanno ispirato nel realizzare questa raccolta di immagini».
Non è mai stata intenzione o presunzione di Quondam Vincenzo entrare nell’olimpo della fotografia. È solo grazie agli anni di lavoro, passati tra eventi sociali e quelli di famiglia, che è riuscito ad abbracciare le vite dei Tarquiniesi, delle persone. Verso alcuni di loro non nasconde di nutrire un sentimento di affetto, di amicizia e con altri, pur non diventando così intimo, ha instaurato un rapporto di reciproca simpatia. Le immagini del libro generano emozioni profonde soprattutto perché lasciano scoprire ed identificare personaggi che non ci sono più o altri che ormai non partecipano, da tempo, alla parte attiva della più coinvolgente delle manifestazioni religiose della città. Ma la loro presenza in quegli scatti che sapientemente ci vengono proposti rappresenta la più tangibile delle eredità per figli e nipoti ed anche per tutti trasformando inevitabilmente la memoria familiare in memoria collettiva.
«Io non sono nato a Tarquinia, né vi sono cresciuto. – sottolinea Vincenzo – Vivo però qui da quasi 40 anni ormai e se mi chiedi di dove sei, ti rispondo: “Di Tarquinia”. Devo molto a questa città. A Tarquinia sono nati i miei figli, qui ho scelto di vivere, qui ho coronato il sogno di un adolescente, diventare un fotografo. Amo questa città e ho imparato ad amare la “tarquiniesità”, con i suoi difetti e con i suoi pregi. Essere riuscito a trasformare la mia passione di ragazzo nel lavoro che amo è stata ed è ancora un’avventura fantastica».
Sfortunatamente il suo archivio di negativi fotografici è andato completamente perduto. Le immagini utilizzate nel libro e nella Mostra che verrà inaugurata il 27 Marzo alle ore 16.00 nella Sala Lawrence di Via Umberto I, 49 sono quelle recuperate nell’archivio digitale a partire dal 2002 in poi. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a Domenica 7 Aprile con il seguente orario: 10.00 / 13.00 – 16.00 / 19.00
VINCENZO QUONDAM VINCENZO
Nasce a Roma il 2 febbraio 1963. Vive a Tarquinia dal 1986. L’amore per la fotografia “scatta” a soli 16 anni quando un amico riceve in regalo una macchina fotografica. È grazie a questo primo contatto che Vincenzo capisce quanto un’immagine valga più di mille parole. Da quel momento lui e la sua Zenit 11 raccontano il mondo intorno fino a quando, nel 1990, la passione diventa lavoro. La vecchia Zenit oggi non esiste più ma la passione è rimasta ed è con questa che nasce questo suo primo libro fotografico.